lunedì 6 ottobre 2008

VICENZA VOTA CONTRO IL "DAL MOLIN"

Referendum autogestito: "No a base Usa"
Vicenza dice no alla consegna dell'area Dal Molin agli americani. Alla consultazione, che non aveva valore a livello giudiziario, hanno partecipato 24.094 cittadini pari al 28,56% degli aventi diritto. Di questi, 23.050 voti sono stati favorevoli all'acquisizione, da parte del Comune di Vicenza, dell'area del Dal Molin da utilizzare per strutture di pubbliche utilità. Esultano i promotori del referendum: "Vittoria della democrazia".
Le schede bianche sono state 92 (0,11), quelle nulle 46 (0,05). "La consultazione popolare organizzata dal comitato che raggruppa tutte le realtà contrarie alla realizzazione della nuova installazione militare statunitense, dunque, ha coinvolto migliaia di vicentini che, in questo modo, hanno risposto all'atto di dispotismo del Consiglio di Stato il quale, appiattendosi sui desideri del Governo, aveva annullato il referendum ufficiale promosso dall'Amministrazione comunale", si legge nella nota del comitato "no Dal Molin".
"Si tratta di un grandissimo successo di democrazia partecipata", è il commento di Giovanni Rolando, esponente del Pd vicentino, consigliere comunale e presidente del comitato che ha promosso il referendum autogestito, sostenuto dalle tre liste che sostengono la maggioranza in comune (Variati sindaco, Vicenza capoluogo e Partito democratico), dalla lista "Vicenza libera", da esponenti della sinistra extraconsiliare, dal Coordinamento dei comitati, dal Presidio permanente e dal vasto arco di sigle e associazioni che compongono il variegato fronte che si oppone alla nuova base.

"E' la prima volta in Italia che si tiene una consultazione popolare di questo tipo, e c'è stata una risposta straordinaria", ha detto Rolando. "E' la dimostrazione che una grandissima parte di cittadini vuole contare ed esprimere la propria opinione, di cui bisognerà tenere conto. Confidiamo che gli americani che sono campioni di democrazia capiscano che insediarsi in una comunità che esprime questa contrarietà non è conveniente neanche per loro. Simili referendum potrebbero tenersi negli altri otto siti in Italia dove sono presenti basi militari americane. E' sorprendente infine l'atteggiamento della Lega, che giura a Pontida e tradisce a Vicenza l'attaccamento alla proprie realtà territoriali e alla volontà della popolazione".

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