sabato 7 marzo 2009

16,6 MILIARDI PER LE GRANDI OPERE. A MILANO E ALLA LOMBARDIA SOLO BRICIOLE



A Milano si dice: un niente d'oro fatto su nella carta d'argento. E' quello che è rimasto in mano ai milanesi e ai lombardi della torta da 16,6 miliardi (ma solo 8,5 ce li metterà lo Stato, il resto arriverà dai privati) confezionata dal Cipe per finanziare i cantieri delle grandi opere e ridare così, secondo i voleri del Governo, fiato all'economia stressata dalla crisi e sollievo all'occupazione. Vengono destinati molti soldi a infrastrutture faraoniche, quali il ponte sullo Stretto, che chissà quando produrranno effetti, ma solo un miliardo e mezzo andrà al potenziamento del trasporto locale e, per giunta, spalmato su una molteplicità di progetti che spaziano da Roma a Palermo, da Catania a Cagliari, da Parma a Brescia, e così via. Anche le opere connesse con l'Expo 2015 sono comprese nell'elenco del Cipe, ma raccatteranno solo briciole. Ancora una volta il Governo amico del milanesissimo Berlusconi se n'è fregato di Milano e della Lombardia.
Oltre al senatore Vimercati, anche il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, ha espresso amarezza per la beffa Cipe: “La decisione del Cipe - ha detto - è l’ennesima conferma che il Governo ha scelto di penalizzare Milano e la Lombardia. La sproporzione nella distribuzione delle risorse è enorme, perché più dell’80 per cento dei fondi complessivi andranno per opere nel Mezzogiorno. E questo dimostra anche che l'Esecutivo continua a disinteressarsi delle esigenze dei territori del Nord, a cominciare da Malpensa e dall’Expo, nonostante gli impegni che qui il Pdl e la Lega hanno assunto con gli elettori.
Alle promesse e agli annunci non seguono i fatti concreti”.

da www.democraticiamilano.it

2 commenti:

Nerviano ha detto...

Peccato che le opere pubbliche nella NERVIANO DEMOCRATICA siano anche peggio, tanto peggio da non poterne parlare... Vero?

Anonimo ha detto...

I soliti detrattori! Guarda che se a Nerviano non si fanno opere è colpa del patto di stabilità, del Governo, della Regione, della burocrazia, dei tecnici comunali... dell'invasione delle cavallette , dell'uragano Katrina... Ovviamente una gran parte di colpa (tutta direi) va alle precedenti amministrazioni comunali.
Insomma è sempre colpa degli altri!
Ma per fortuna adesso si approva il PGT che darà tutte le risposte che i nervianesi attendono.