domenica 7 dicembre 2008

QUALE FUTURO PER LA SCUOLA ITALIANA



IL CIRCOLO DEL PD DI LEGNANO
ORGANIZZA PER VENERDI' 12 DICEMBRE ALLE ORE 21
presso la Sala Leone Da Perego
Via Mons. Gilardelli, 10 - LEGNANO
un Seminario sul tema

QUALE FUTURO PER LA SCUOLA ITALIANA
con la sen.
Mariapia GARAVAGLIA
Ministro ISTRUZIONE
Governo Ombra PD




Il crollo di un soffitto in un Liceo di Rivoli, in provincia di Torino, causa un morto e numerosi feriti, anche gravi. Una giovane vita si interrompe nel luogo dove più di ogni altro si costruisce il futuro.
Nessun commento strumentale all’episodio che poteva succedere sotto qualsiasi bandiera e in qualsiasi momento. Le condizioni della maggior parte degli edifici scolastici sono note anche se non sono così drammatiche come si ritiene. Certamente
la lunghezza della burocrazia e la mancanza cronica di stanziamenti creano più di una difficoltà e poi, in Italia, è difficile individuare responsabilità dirette. Qualche dato si può (e forse si deve) citare.
Nella finanziaria 2007 del governo Prodi erano stati stanziati oltre 100 milioni di euro per la messa a norma degli edifici scolastici (forse pochi ma c’erano); nella manovra finanziaria 2008 del governo Berlusconi solo tagli. Può essere utile ricordare che il prestito ponte all’Alitalia è stato coperto sottraendo fondi alla ricerca universitaria; può essere utile ricordare che l’abolizione dell’ICI anche agli abbienti (coloro che non avrebbero fatto alcun sacrificio a pagare l’imposta) mette i comuni in difficoltà soprattutto sulla scuola e sui servizi sociali. Può
essere utile ricordare che le scuole devono pagare le visite fiscali ai docenti assenti per malattia e non hanno fondi stanziati allo scopo.
Può essere utile ricordare che a Legnano sono più di vent’anni che si devono ristrutturare le tre principali scuole della città (il Dell’Acqua e i due Bernocchi)e i lavori non sono ancora ultimati.
La scuola è il luogo, come dicevamo sopra, dove si costruisce il futuro. Quale scuola stiamo costruendo se le strutture restano precarie, se il maestro diventa unico e si istituiscono le classi ponti per gli immigrati, se i ricercatori italiani sono costretti ad andare all’estero, se la scuola superiore non si allinea ai livelli europei, se non decolla la formazione tecnica superiore e così via?


prof. Salvatore Forte
portavoce PD del Circolo di Legnano

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