sabato 6 settembre 2008

VELTRONI: INDIETRO NON SI TORNA, NON C'E' ALTERNATIVA AL PD



«Abbiamo bisogno non di tornare indietro ma di accelerare l'innovazione». È la strada che il segretario del Pd Walter Veltroni indica ai delegati dell'assemblea toscana per il futuro del partito. «Dobbiamo credere in noi stessi - sprona Veltroni - e essere uniti».



Quanto al confronto interno, il segretario avverte: «I partiti sono un luogo di discussione ma il loro obiettivo è stare vicino ai cittadini. La discussione è uno strumento ma non un fine mentre la vita dei nostri organismi rischia di diventare riunioni su riunioni che convocano seminari e che indicono convegni. Ci vuole certo una vita democratica forte ma non solo quello altrimenti avremo gente bravissima a fare interventi ma poi se li mettete in un'assemblea di dieci persone non sanno che dire».

Ed invece l'obiettivo è «stare sul territorio ed è per questo che ho apprezzato la storia molto bella del Pd di Varese che ha attivato un centralino e se un cittadino ha un problema i dirigenti vanno a casa loro discutere del problema». In vista poi dell'attivazione della tv del Pd, il 14 ottobre, il leader dei democratici dà un consiglio al Pd napoletano: «Vadano in giro con le telecamere a riprendere la situazione dei rifiuti e ce le mandino a Roma».
«A noi ci sezionano, sulla stampa ci fanno la laparotomia, agli altri no». A questo proposito, Veltroni ha sottolineato come in Italia e in Europa, «vincono quei partiti che hanno meno vita democratica». Secondo il leader del Pd, quindi, le «primarie sono importanti, si fanno per i cittadini, ma c'è un eccesso di morbosità». E in ogni caso le primarie per Veltroni devono essere fatte, ma «questo non significa che debba esserci uno spogliamento delle responsabilità di tutti noi».

Il leader del Pd, inoltre, sottolinea che «in Europa nessun partito del centrosinistra è cresciuto come il Partito democratico», ricordando come la stessa cancelliera Angela Merkel ha già detto che non vuole più allearsi con i socialdemocratici, ricordando la crisi dei partiti di sinistra in Austria e in Inghilterra. «In Europa la sinistra dovunque perde voti, gli unici che crescono siamo noi», ha aggiunto.

«Non so dove sia lo choc». Commenta così il segretario del Pd, Walter Veltroni, il sondaggio pubblicato da un quotidiano che dà il Partito democratico sotto il trenta per cento. Veltroni osserva che «nelle condizioni date abbiamo tutte le possibilità per poter crescere». Il leader del Pd ricorda anche «nessuno in Ue cresce come noi, come il Partito democratico».

«Vedo tutti preoccupati, c'è chi con ansia si appresta a organizzare una manifestazione quindici giorni prima; ma bisogna sentire il sentimento del Paese e il 25 ottobre noi porteremo in piazza non solo lo schieramento del no, ma faremo sentire anche una proposta alternativa. Sarà una manifestazione inusuale perchè indicherà alternative possibili sui problemi del Paese». Il segretario del Pd Walter Veltroni spiega così dal palco dell'assemblea regionale, alla Festa del Pd a Firenze, i contorni della manifestazione dei democratici il 25 ottobre. «Sono convinto - sostiene Veltroni - che mese dopo mese la luna di miele del governo comincerà a sgonfiarsi perchè emergeranno le contraddizioni e se questo è vero, il Pd deve fare un lavoro con un respiro un pò più lungo del centometrista perchè Blair e Zapatero hanno avuto anni per costruire un'alternativa al governo e nel frattempo hanno costruito il partito riqualificando il rapporto con il territorio e la gente reale».

(pubblicato su www.unita.it il giorno 6 settembre '08)

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