mercoledì 3 settembre 2008

LA FANTASIA AL POTERE ?



Sulle pagine de “Il Giornale”, Giannino della Frattina da Milano intervista Letizia Moratti, sotto il titolo: “Fondi e poteri speciali.Ora contro l’illegalità non siamo più impotenti”. Una delle domande si configura così: “Ci sono già state le ordinanze dei sindaci contro i lavavetri a Firenze, contro i clienti delle lucciole a Bologna, per il coprifuoco nei parchi a Novara, contro il Burqa ad Azzano Decimo”. Risposta della Moratti: “Davanti al ministro ciascuno ha già portato esempi diversi”. Della Frattina insiste: “Maroni vi chiede ‘proposte creative’. Lei da dove comincerà?”. C’è di che preoccupare anche i più ottimisti. Che cosa si inventeranno i sindaci per compiacere l’arguto Ministro? Deportazione di tutti gli stranieri inadeguati allo shopping in dollari e yen? Arresto per detenzione di birretta non regolarmente consumata con sovrapprezzo al tavolino del pub? Fermo per adunata sediziosa agli incauti coniugi o fidanzati che escono la sera con una coppia di amici, sfidando il numero massimo di tre, perché tre cittadini insieme non fanno paura ma quattro sì? Sessantottini di tutto il mondo giubilate: finalmente la fantasia è andata al potere. Infatti, da qui in avanti, può succedere di tutto. Dice la signora Moratti: “In pochissimo tempo grazie al governo Berlusconi abbiamo ottenuto quello che in anni di centrosinistra e di Prodi non era nemmeno stato abbozzato”. E’ vero: infatti anche i più critici fra noi, nel leggere questa frase, proveranno un attimo di intensa nostalgia per il compianto Romano e i suoi. Avranno pure fatto degli errori, chi lo nega, però non hanno usato la nostra paura per farci ancora più paura. O peggio: la paura di alcuni, per terrorizzare tutti. Ragioniamo serenamente: la sensazione di insicurezza non nasce da una crescita esponenziale dei crimini commessi da rom, extracomunitari di pelle nera, excomunisti albanesi o rumeni. La paura nasce, ed è destinata a crescere, per l’incertezza della pena ( per esempio la legge che manda impuniti gli autori di gravi reati contro la persona per salvare il premier e i suoi amici. Oppure l’indulto che rimette in libertà gente che non se l’è ancora meritata), la paura è destinata a crescere perché non c’è un codice di valori condivisi (per esempio l’onestà, il rispetto per gli altri, la tolleranza eccetera), in cui formare i giovani ed eventualmente educare gli immigrati da paesi più arretrati, la paura è destinata a crescere perché non c’è fiducia verso una classe dirigente troppe volte beccata a intrallazzare, rubacchiare e commerciare all’ombra del proprio potere. Nessuno lo dice, ma i crimini commessi da sconosciuti sono in calo, in aumento sono semmai quelli covati nel calduccio delle famiglie. I giornali sbattono in prima pagina soltanto i mostri utili, i “porci comodi”, quelli che servono ad alimentare xenofobia e altre ossessioni, così la gente ha la sensazione di essere alla mercè dei poveracci e accetta con gratitudine gli ambigui regali del governo. Per esempio l’occupazione militare delle città. E, a proposito di regali: che ne dite di quello, sontuoso, ricevuto e dilapidato, da Michela Vittoria ? Leggo su “La Repubblica”. “Chiude la tv della Brambilla. In un anno bruciati 20 milioni”. Di euro? Sì, di euro. “Aveva cominciato a trasmettere sul satellite nel giugno 2007, martellando 24 ore su 24 , canale 818 di sky, contro il governo Prodi. Il segnale veniva poi rilanciato in chiaro da un network di 40 tv locali.”. Ha vissuto per il tempo di una campagna elettorale. Poiché non aveva altre funzioni, diciamo che è morta di morte naturale. Ma una curiosità mi rimane: perché mai Berlusconi, a cui non mancano le televisioni, ne ha voluta ancora una? Non è da bravo imprenditore investire sul superfluo.

dal sito di Lidia Ravera
wwww.lidiaravera.it

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